Cosa vuol dire “mettere un impianto dentale”?
Ieri ho eseguito un intervento chirurgico di implantologia ad un carinissimo paziente, Alessio.
Alessio, qualche annetto fa, ha perso un molare perché distrutto dalla carie ma la paura “dell’intervento”, del non sapere a cosa andava incontro, ha sempre avuto la meglio su di lui, facendogli rimandare sempre questo benedetto incontro ravvicinato con me.
Perché ti racconto questo episodio?
Facile, perché voglio spiegarti in maniera semplice cos’è l’implantologia: cosa è un impianto ai denti e come funziona. Devi sapere che l’essere umano, nell’evoluzione filogenetica della sua specie, ha sempre tentato di surrogare funzioni ed organi del proprio corpo comunque perduti.
Come in passato bastoni prima e stampelle dopo hanno aiutato l’anziano e il mutilato, così oggi protesi più o meno complicate, riescono a rimpiazzare, a sostituire, parti organiche disfatte da traumi e malattie, o magari asportate chirurgicamente.
Per quanto concerne la bocca, fin dal tempo degli Etruschi si è tentato di sostituire nella cavità orale uno o più denti mancanti.
Il primo scritto sugli impianti dentali risale al 1500; nel 1700 abbiamo diverse notizie sugli impianti dentali, che però all’epoca si identificavano solo nel reinserimento di denti avulsi, persi, per trauma o, udite udite, nell’utilizzo di denti prelevati da cadaveri o da donatori.
Impianto denti come funziona ai giorni nostri
Un impianto puoi immaginarlo come una radice dentale artificiale. Pertanto è un qualcosa che ti permette di rimpiazzare un dente andato perso.
Sul perché e percome possiamo perdere i denti non vorrei soffermarmi troppo perché salterebbe fuori un episodio lungo 3 giorni, ma ti basti sapere per adesso che i denti si perdono per carie e per parodontite, quella che un tempo si chiamava piorrea. Non si perdono denti per vecchiaia, insomma.
Dal momento che madre natura ci ha fatto con 32 denti, va da sé che se ne perdiamo uno, il nostro organismo ne risente e anche tanto. Quindi, tanto per far chiarezza, se perdiamo un dente questo deve essere rimpiazzato, e la soluzione, la terapia d’elezione in questo caso è proprio l’impianto.
Certo, puoi evitare l’implantologia ma, allora, dovrai necessariamente sacrificare i denti adiacenti a quello mancante che, appunto, verranno rimpiccioliti per permettere l’inserimento del ponte su denti naturali.
La radice artificiale in titanio medicale
L’impianto ai denti come funziona? Tutto ha inizia con una radice artificiale costruita in titanio medicale, ovvero un materiale usato da secoli in medicina proprio per la costruzione di protesi, quindi un materiale perfettamente biocompatibile. Ed è una radice artificiale che ti permette, quindi, di dire addio alla protesi mobile, oppure di fissarla, di stabilizzarla bene nell’osso.
Se hai perso il dente perché la carie te lo ha distrutto, ed il tuo dentista ha dovuto quindi estrarlo, allora devi attendere qualche mese prima di poter inserire questo impianto; dovrai, cioè, dare il tempo di guarire all’osso.
Trascorso questo periodo, dobbiamo capire se sei un candidato all’implantologia oppure no.
Puoi ricorrere all’impianto ai denti oppure no?
Se sei una persona che fuma due pacchetti di sigarette al giorno, se digrigni fortemente i denti, o, ancora, se assumi certi farmaci, oppure se sei uno che non hai un bellissimo rapporto con l’igiene orale domiciliare, non è detto che tu possa essere il candidato ideale all’implantologia; magari conviene fare altre cose, scegliere terapie diverse.
Quindi, come vedi, dobbiamo andare ad analizzare tutte queste cose, pertanto registreremo le tue arcate prendendoti le famose impronte, faremo delle foto, oltre che un’indagine radiografica tridimensionale che mi fornirà indicazioni sulle dimensioni del tuo osso.
Tutte queste informazioni vengono poi analizzate da un computer, grazie al quale io e i miei
collaboratori andremo a simulare l’intervento chirurgico, capendo perfettamente come verrà posizionato l’impianto e a quale distanza sarà rispetto agli altri denti e ai nervi, o vasi sanguigni, che passano in quella zona. Come vedi, dietro c’è uno studio importante e molto accurato.
Impianto denti: come funziona se ci sono le condizioni
Se le condizioni ci sono, ecco che fissiamo la data dell’intervento: a questo punto dovrai prima sottoporti ad una seduta di igiene orale con la nostra igienista perché è fondamentale presentarsi all’intervento con la bocca pulita e senza placca batterica.
Quando farai il tuo ingresso in sala, sarai anche tu come noi vestito sterile: d’altronde è pur sempre un intervento chirurgico e dobbiamo assolutamente garantire quelle che sono le condizioni di asepsi, perciò ripeto, saremo tutti sterili.
Ora, generalmente due sono le tecniche chirurgiche per arrivare ad inserire un impianto:
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- la tecnica a cielo aperto, dove viene praticata una piccola incisione chiusa poi con una normalissima sutura
- la chirurgia guidata senza incisioni chirurgiche
Eh si, hai capito bene: senza incisione chirurgica e, quindi, senza punti di sutura!
La chirurgia guidata senza incisioni
Te lo spiego in due punti:
- fatto il progetto del tuo intervento e della tua protesi, inviamo il file ad un centro ultra specializzato che costruirà una mascherina che verrà poi fissata in bocca il giorno dell’intervento.
- Con questa mascherina noi andiamo ad inserire tutti gli impianti che vogliamo, che abbiamo quindi pianificato, perché tutto tornerà come da progetto. Quindi senza incisioni e senza suture, e senza dolore soprattutto!
La chirurgia tradizionale con incisione
Quando optiamo per la chirurgia tradizionale, col taglietto, tanto per intenderci, amo decontaminare con il Laser tutta la zona che dovrà accogliere l’impianto stesso.
Qui, l’azione del Laser è davvero fantastica nel senso che mi fa fuori tutti i batteri che possono aver colonizzato il sito ricevente.
Ecco, questa è una grande differenza che contraddistingue il Laser dalla lama del bisturi, la quale, ovviamente, porta dentro la linea d’incisione tutte le colonie batteriche. Il Laser, invece, le uccide.
È chiaro un fatto, cioè che si sta parlando del cavo orale e che è l’unica parte del corpo umano ad essere in contatto con l’esterno, pertanto è evidente che qui ci troviamo una miriade di batteri, questo è palese. Ma avere una tecnologia che ci permette di decontaminare la sede che sta per accogliere una protesi in titanio, capisci bene quanto importante sia.
Permettimi una piccola precisazione: prima ancora di praticare l’anestesia, amo sfiorare la zona interessata sempre con il Laser, a bassa potenza, in modo da eseguire quella che si chiama la pre-analgesia laser, appunto.
In pratica andiamo a “preparare” il punto di ingresso dell’ago in maniera tale che i tessuti, così trattati, non ti facciano sentire neanche quando entra. E’ una tecnica che pratico sempre nei bambini, perciò te la puoi vedere come una coccola in più che ti facciamo.
Impianto denti: come funziona l’inserimento
Ma arriviamo finalmente ad aver inserito l’impianto nella sede prescelta; se le condizioni ossee lo permettono (quindi se la vite si stringe forte nell’osso) possiamo prendere l’impronta e avvitarci subito un dente provvisorio; provvisorio perché poi dobbiamo necessariamente attendere la guarigione della gengiva e far costruire al laboratorio un dente
bellissimo in ceramica, di forma colore e dimensioni uguali ai tuoi denti naturali.
Se invece queste condizioni non si verificano, nessun problema: metteremo un tappino alla vite e ci raggiorneremo dopo qualche mese.
La corona che il laboratorio costruisce, verrà avvitata o cementata sul moncone che si trova
sull’impianto e ti verrà consegnata poco dopo.
Permettimi di precisare una cosa molto importante: una volta inserita la vite, dobbiamo permettere alle cellule deputate alla produzione di osso, di arrivare sulla vite e iniziare proprio la produzione di osso, in modo che il sistema diventi un tutt’uno; quindi ecco perché si aspetta sempre qualche mese, proprio per far saldare (passami questi termini) l’impianto che abbiamo inserito all’osso circostante.
Giunti finalmente alla consegna del manufatto protesico definitivo, tu potrai iniziare da subito a mangiarci ma di una cosa ti prego: trattalo bene!
E per “trattalo bene” intendo dire che dovrai necessariamente prestare molta cura nei suoi riguardi in termini di pulizia; quindi userai con più cura ed attenzione gli scovolini, il filo, lo spazzolino elettrico, l’idropulsore, insomma, tutto quanto ti diremo di fare e di usare.
Successivamente dovrai sottoporti a periodiche sedute di igiene orale con la nostra Dottoressa Barbara, che ti guiderà passo passo in questa nuova fase.
Spero di averti spiegato tutto sul mondo dell’implantologia, argomento che sicuramente richiederebbe più e più tempo ma capisci bene che qui non è possibile; ti invito però a venirmi a trovare e mentre ci beviamo un caffè sarò felice di rispondere alle tue domande e alle tue curiosità. In alternativa puoi sempre mandarmi una mail all’indirizzo info@dentistasanvincenzo.it.