Questo non è un post informativo come gli altri, è piuttosto la celebrazione di un traguardo che vogliamo segnare per festeggiare insieme. Lo scorso luglio, infatti, il dott. Buoncristiani ha conseguito il Master di II livello in Dental Research dell’Università degli Studi “G. Marconi” di Roma ( https://www.unimarconi.it/ ) in collaborazione con l’Istituto Stomatologico Toscano ( http://www.istitutostomatologicotoscano.it/ )
Ha preso 110 e lode ma questo lui non lo voleva dire 😉
Il Master in ricerca scientifica in campo odontoiatrico ha come scopo quello di offrire gli strumenti che permettano di reperire, leggere e valutare la letteratura scientifica per far sì che il professionista possa aggiornarsi sempre e autonomamente, oltre a utilizzare le informazioni ottenute per la propria pratica clinica.
La tesi del dott. Buoncristiani s’intitolava: “La metodologia della ricerca: dai case-series alle linee guida” e il lavoro è stato organizzato con un gruppo di studio formato da cinque colleghi per fare insieme una revisione sistematica della letteratura esistente in materia. Ne è venuto fuori un importante lavoro scientifico cui è seguita la discussione della tesi su una specifica parte.
Il dott. Buoncristiani si è occupato della metodologia della ricerca scientifica, analizzando tutta la piramide degli studi scientifici evidenziando pro e contro di ciascuno.
Riassumendo e semplificando il tema, i database online contengono molte informazioni biomediche utili ma rese visibili solo se correttamente interrogati. Bisogna scomporre la domanda in più concetti e il problema clinico dev’essere trasformato in una domanda precisa in modo da trovare una risposta pertinente.
Possono presentarsi dei bias, vizi sistematici che determinano una stima non accurata del risultato di uno studio e la loro presenza e distribuzione nei lavori scientifici permette di formulare classificazioni espresse come scale di affidabilità degli studi. Questo si chiama grading system ed è formato da dieci tipologie di studi che presentano un’evidenza scientifica crescente.
La revisione sistematica o Randomized Control Trial (RCT) eseguita in modo corretto rappresenta il gold standard nella ricerca clinica perché assicura il massimo dell’evidenza scientifica ottenibile. Questo è quello che è stato fatto anche a livello di ricerca per questa tesi
sulla risposta, a livello gengivale, di differenti tipi di materiali dentali utilizzati in protesi fissa (“Soft Tissue Response of Different Type of Dental Materials Used for Fixed Prosthetic Crowns: a Systematic Review).
Ci fermiamo qui per non complicarvi troppo il discorso che è per gli addetti ai lavori, ma ci tenevamo a condividere questo traguardo… del resto, la felicità è reale solo quando condivisa!