Può sembrare un fastidio da poco ma finché non si prova in prima persona non si può capire il disagio che può provocare: stiamo parlando dell’ipersalivazione in gravidanza, anche conosciuta come scialorrea gravidica.
Ipersalivazione in gravidanza: che cos’è?
L’ipersalivazione, ossia una produzione eccessiva di salivazione durante la gravidanza, è un disturbo che si può presentare più frequentemente durante il primo trimestre di gestazione, in genere dalla sesta alla tredicesima settimana, ma in alcuni casi può protrarsi fino al giorno del parto.
Questa condizione legata alla gravidanza è molto comune, fisiologica e non legata a una patologia, ma dalle fluttuazioni ormonali e all’eccessiva produzione di progesterone che causano il reflusso gastrico. L’ipersalivazione, quindi, è la risposta del corpo per tamponare l’eccesso di acidità.
Quando si presenta nel terzo trimestre, invece, la scialorrea è dovuta all’aumento del volume dell’utero, che va a modificare la forma e la posizione di alcuni organi tra cui lo stomaco. Lo spostamento della posizione dello stomaco fa sì che questo non sia più in grado di trattenere il contenuto gastrico e si produca acidità, contrastata dalla eccessiva salivazione.
Ipersalivazione in gravidanza: i sintomi
Generalmente la scialorrea si presenta insieme alle nausee del primo trimestre oppure a termine di gravidanza, la mattina oppure la sera, a volte con un sapore amaro e metallico. La continua deglutizione provocata dall’accumulo di saliva può portare ad altri fastidi, come il peggioramento della nausea, dolori addominali, meteorismo e stitichezza.
L’ipersalivazione in gravidanza può essere talmente fastidiosa da rendere complicata anche una semplice uscita perché la donna che ne soffre sentirà spesso il bisogno di liberarsi della saliva in eccesso poiché deglutirla significherebbe aumentare la nausea. Questo può essere motivo di imbarazzo e può disturbare la donna a livello emotivo, ma per fortuna, però, la scialorrea gravidica non ha conseguenze sulla salute del bambino.
Ipersalivazione in gravidanza: i consigli
Forse vi starete domandando perché un dentista dovrebbe prendere in considerazione l’ipersalivazione in gravidanza e la risposta è presto data. Se, da un lato, la scialorrea ha un’azione benefica e positiva sull’organismo, nel cavo orale essa induce a una maggiore formazione del tartaro.
Non ci sono dei veri e propri rimedi definitivi per eliminare la scialorrea gravidica, ma dei consigli che possono aiutare ad affrontare il fastidio. Il primo consiglio è di bere spesso piccole quantità di acqua e di mangiare frutta fresca, in particolare le mele che aiutano a contrastare l’acidità gastrica.
Altri due consigli utili sono di camminare dopo aver mangiato e di curare con particolare attenzione l’igiene orale.
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